Bioflavonoidi

Bioflavonoidi

I Flavonoidi, o Bioflavonoidi, sono sostanze naturali che costituiscono il profilo compositivo fito-chimico di molte piante (compresi frutti e verdure), partecipando alle loro molteplici colorazioni e sfumature. Essi sono altresì contraddistinti da comprovate importanti proprietà benefiche sul benessere e sulla salute psicofisica dell’individuo.

Tali composti possiedono infatti ottime e potenti funzioni antiossidanti, antinfiammatorie, antivirali, antinfettive, antiallergiche, antiemorragiche e antiaggreganti, proteggendo e garantendo il benessere dei molteplici apparati organici, rallentano con le loro strutture molecolari l’azione distruttiva dei Radicali liberi, tali radicali sono prodotti da agenti nocivi esterni e dallo stress , i radicali liberi sono una delle prime cause di invecchiamento dei tessuti e della degenerazione cellulare . d

I Bioflavonoidi mantengono il buon funzionamento del sistema immunitario, cardiovascolare, epatico, dermico .

Riducono la fragilità dei capillari , contrastano edemi e gonfiori agli arti inferiori, controllano la ritenzione idrica,favoriscono la riduzione della cellulite , agiscono sulle problematiche venose (ad esempio le vene varicose,emorroidi), contrastano il sanguinamento gengivale

In specifico i Bioflavonoidi riescono ad esercitare un’azione protettiva verso i tessuti connettivi che circondano i piccoli vasi sanguigni legandosi con le Proteine (da qui il nome Vitamina P, ad indicare la capacità di rafforzare la permeabilità delle vie ematiche). In questo modo il tessuto connettivo accresce il suo tono e viene così tenuta lontano la tendenza alla rottura dei piccoli vasi, in particolare dei capillari (anche in seguito ad edemi o infiammazioni).

I Flavonoidi sono ampiamente diffusi nelle piante e nelle loro componenti come nelle bucce dei frutti, nelle foglie, nella corteccia, nel legno, nelle radici. Essi donano alle varie parti della pianta, frutti e fiori compresi, con l’apporto di altre sostanze (come ad esempio i Carotenoidi), le varie gradazioni e sfumature cromatiche (non a caso il loro nome deriva da “flavus”, ovvero “biondo”): dall’arancione al giallo, dal rosso all’azzurro, dal verde al viola, dal bianco al rosa, etc.

I Flavonoidi si ritrovano anche nelle sostanze liquide ottenute dalla lavorazione di certi frutti come ad esempio nel vino, nei succhi di frutta o nel tè. Tale diffusione nelle piante, nelle loro varie parti e nei cibi e liquidi da esse derivati, rende facile l’integrazione di Flavonoidi nell’alimentazione, basta però cercare di seguire una dieta varia ed equilibrata come magari quella Mediterranea alla cui base vi è proprio frutta e verdura in gran quantità.

Le funzioni salutari di tali composti sono comprovate anche dal fatto che già nella pianta intervengono proprio per difenderla dagli attacchi esterni di sostanze patogene e dagli effetti interni negativi dovuti alle radiazioni solari (ultravioletti),

Ad oggi sono stati individuati circa 4.000 diversi Flavonoidi e fanno tutti parte, secondo la loro struttura chimica, di un più largo gruppo definito Polifenoli (che sono la numerosa ed eterogenea famiglia dei vari metaboliti delle piante), mentre le sottoclassi più importanti sono rappresentate da Antocianine (o Antociani), Calconi, Catechine, Flavoni, Flavanoli, Flavanoni, Isoflavoni, Neoflavoni e Proantocianidine (o PAC).

La loro scoperta risale agli ultimi anni ’30, quando venne dimostrato che l’estratto di bucce di arance combinato con Vitamina C era efficace nel rafforzare i capillari. Ciò dette il via ad ulteriori ricerche che confermarono di volta in volta le proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie dei Flavonoidi.

Si scoprì inoltre che queste fito-sostanze erano in grado di proteggere dall’ossidazione anche la stessa Vitamina C e di interagire sinergicamente con essa; tanto che oggi un altro nome con il quale certe volte vengono definiti tali composti naturali è “Vitamina C2”. Dunque l’associazione di Bioflavonoidi e Vitamina C è ancora più efficace di quest’ultima assunta da sola.

In tal modo i Flavonoidi risultano degli ottimi spazzini dei Radicali liberi, consentendo la prevenzione di pericolosi e dannosi danni ossidativi, e possiedono la propositiva funzione di ridurre accumuli di colesterolo e piastrine.

Numerosi studi hanno infatti dimostrato che la regolare introduzione nella dieta di Flavonoidi ha un’azione preventiva verso molte malattie come quelle allergiche, virali, infiammatorie, cardiovascolari

Ulteriori ricerche hanno posto in evidenza proprietà estrogeniche dei Bioflavonoidi, ovvero la possibilità di sostituire composti di Flavoni alle terapie ormonali portate avanti a causa di irregolarità o dolori di tipo mestruale. Infatti tali sostanze si sono rese efficaci nel regolare il flusso e nel prevenire perdite eccessive durante il ciclo, sempre per la loro capacità di aumentare la resistenza delle pareti dei vasi sanguigni.

Alcuni dei Bioflavonoidi maggiormente conosciuti sono: la Apigenina, la Baicalina, la Betanina, la Catechina (mela, tè verde), la Citrina, la Diasmina, l’Epicatechina (cacao, tè verde), l’Esperidina (arancia, limone, pompelmo), la Genisteina, la Luteolina, la Naringina (arancia, limone, pompelmo), la Pinocembrina (miele, propoli / dal polline dei fiori), il Pycnogenolo, la Quercetina (Biancospino, Calendula, Camomilla, cipolla, Ginkgo biloba, Iperico, Ippocastano, Luppolo, mela, mirtillo, tè verde), la Rutina (agrumi, Eucalipto, grano saraceno, Menta piperita, Rabarbaro, vino rosso).

I sintomi carenziali di Flavonoidi sono, come per la Vitamina C, emorragie, fragilità capillare, ematomi ed edemi sottocutanei, infiammazioni, maggior esposizione ai virus, agli agenti tossici esterni, allo stress psicofisico e all’invecchiamento e quindi più probabilità di subirne conseguenze negative. Antagonisti dei Bioflavonoidi sono lo stress, il tabacco, l’alcol, i cortisonici, l’acido acetilsalicinico, la caffeina, gli antibiotici, mentre la loro sintesi viene agevolata e migliorata dalla stessa Vitamina C e da Sali Minerali come Calcio e Magnesio.

Gli alimenti (frutti e verdure), le bevande e le piante ricchi di Bioflavonoidi sono: aglio, albicocche, arance, bacche di Sambuco, barbabietole, Biancospino, broccoli, cacao, cardi, Camomilla, cavolo, Centella asiatica, ciliege, cioccolato fondente, cipolle, finocchi, Eucalipto, frutti di bosco (fragole, lamponi, mirtilli, more, ribes), Ginkgo biloba, grano saraceno, Ippocastano, limoni, mele, Menta piperita, miele (dal polline), peperoni, pesche, pomodori, pompelmi, propoli (dal polline), prugne, Rabarbaro, radice di liquerizia, rape, spinaci, tè verde, uva, vino rosso (ricco oltre che di Flavonoidi anche di altri Polifenoli come ad esempio il Resveratrolo, anch’esso utile alla salute cardiocircolatoria).