Distinzione tra allergie e intolleranze

DISTINZIONE TRA ALLERGIA ED INTOLLERANZA ALIMENTARE

L’allergia alimentare rappresenta l’effetto che hanno sul nostro organismo le sostanze contenute nei cibi che fanno parte della nostra dieta abituale, compresi quegli alimenti che assumiamo occasionalmente.

Parlare di allergia significa parlare di una sintomatologia scatenata entro pochi minuti dall’assunzione di un determinato alimento o gruppo di alimenti (da 2-3 minuti a 30-120 minuti), la quale mette in azione il nostro sistema immunitario.

L’allergia alimentare è mediata immunologicamente e i sintomi sono scatenati dall’assunzione anche di piccole quantità dell’alimento responsabile.

L’Intolleranza alimentare invece agisce in relazione alla quantità di alimenti non tollerati ingeriti e con un fenomeno di accumulo di cosiddette “tossine” nell’organismo, tale fenomeno determina l’insorgere di sintomi spesso sovrapponibili a quelli delle allergie, ma che se ne differenziano , esiste una differenza nei riguardi della reazione immunitaria NEl caso delle Intolleranze riguarda il MALT ovvero interessa la reazione delle mucose e basta nell’atro l’informazione parte dal MALT e coinvolge sia l’immunità tissutale che quella umorale nel senso di un allergene Specifico Memoria tissutale e umorale perqwuesto la reazione allergica non è dose dipendente mentre lo è l’intolleranza che segue un meccanismo di reazione allergica non specifico .

Per migliorare il gusto, l’aspetto e la conservazione dei cibi, questi vengono addizzionati con sostanze particolari (conservanti, coloranti, antiossidanti, sapidificanti). Le sostanze aggiunte (additivi), come pure gli alimenti stessi possono essere causa di manifestazioni a carico sia degli organi interni, per esempio a livello dell’intestino ed anche all’esterno a carico della pelle.

Gli eventi organici che accadono a seguito all’ingestione di cibi vengono generalmente definiti con il termine di “reazioni avverse agli alimenti” e comprendono tutti quegli effetti indesiderati che vengono determinati dall’assunzione di cibi, con additivi e/o contaminanti

L’intolleranza alimentare è sempre legata alla quantità di alimento assunto, quindi dose-dipendente ed è determinata da particolari molecole che sono farmacologicamente attive e che sono presenti negli alimenti, oppure per disfunzioni dell’apparato digerente (per cui risulta utile trattare questi disturbi con l’Agopuntura) ad un disturbo della digestione o delle catene enzimatiche devolute all’assorbimento attivo dei principali costituenti alimentari

Negli ultimi decenni (circa dal 1940) queste reazioni sono divenute via via più frequenti, anche perché molte sono state le variazioni che si sono verificate nell’ambito delle abitudini alimentari, con particolare riguardo nel nostro mondo occidentale.

Uno dei cambiamenti che assumono maggiore importanza è rappresentato dalla minore incidenza della frequenza dell’allattamento al seno materno: infatti sostituire il latte materno con altro latte di origine animale o vegetale, proprio perché nei primi mesi di vita l’apparato gastroenterico del neonato non ha ancora raggiunto la sua piena maturità funzionale, può creare le premesse per una sensibilizzazione nei confronti di antigeni alimentari.

Inoltre l’uso indiscriminato di insetticidi, diserbanti e fitofarmaci impiegati nella coltivazione di prodotti alimentari, spesso provoca reazioni organiche spiacevoli .

Un uso eccessivo di additivi alimentari o mangiare quantità esagerate di cibi esotici, contro i quali il nostro organismo non ha potuto sviluppare eventuali meccanismi di difesa, può certamente peggiorare ulteriormente la situazione.

Oggi possono essere fatte analisi chimiche piuttosto sofisticate degli alimenti che, insieme ad una maggiore conoscenza dell’apparato gastrointestinale e a metodiche diagnostiche specifiche nella pratica clinica, permettono di fare una maggiore chiarezza sui meccanismi che sono alla base delle reazioni avverse ai cibi