Omeopatia

L’omeopatia come da definizione di Hanemann il suo fondatore si basa  sul paradosso della diluizione, si è visto che superata una certa fase della diluizione i principi attivi con tossicità determinata convertono le loro funzioni in fasi positive .  

Le stesse patologia causate da dosi tossiche viene quindi convertita sviluppando delle funzioni terapeutiche . Hanemann ha passato la vita dopo questa scoperta  continuando ad applicare questo concetto , ottenendo grandi risultati e fondando una corrente medica che in fasi alterne sopravvive da più di 2 secoli .  

I fondamenti dell’omeopatia si basano inoltre sulle forme miasmatiche delle malattie  Psorica,Sicotica e Luetica ; Hanemann ha trovato  una relazione anche in base alle manifestazioni della patologia ed al livello di compromissione dei tessuti , all’età del soggetto . Si rende possibile attraverso queste riflessioni  una diagnosi di base della situazione patologica che :pur presentando una efficacia straordinaria ben poco ha a che fare con una moderna diagnosi medica .  

Questo tipo di diagnosi permette  al Medico di atttuare una cura di terreno , valutando in seguito se necessario approfondire in senso clinico la diagnosi . Molto spesso se la patologia non è grave , è sufficiente un preparato omeopatico per risolvere un sintomo , in questo caso si eviteranno delle spese inutili con grande risparmio per il sistema sanitario ed evitando anche al pazienta inutili pene .

Omeopatia e i sali di schussler

Platone all’incirca nel 410 a.C. scriveva: ” Poiché sono quattro i generi di elementi di cui è composto il corpo, ossia: terra, fuoco, acqua e aria, l’eccesso e il difetto di queste cose contro natura, o lo spostamento che avvenga dalla loro sede a una diversa dalla loro, producono perturbazioni e malattie” .


Precisazioni iniziali: I sali di Shussler sono correlati ai segni astrali, alle funzioni del corpo umano e di tutte le forme viventi, in relazione alla creazione ad alla funzione dei sali stessi.
I sali di Shussler sono 12 e sono stati trovati come componenti principali tramite la calcinazione e la successiva analisi dell’osso. Nelle ossa sono depositati i sali che le cellule contengono, pertanto il tessuto osseo per sua natura contiene ,in forma concentrata , tutti i sali normalmente presenti nelle cellule .
La creazione del corpo umano e le sue rappresentazioni mistiche si legano al concetto di corpo astrale; lo Zodiaco rappresenta con i suoi simboli animali il legame dell’uomo con la natura, il legame con le emozioni e con le forze inferiori dell’anima che, attraverso la differenziazione , rendono possibile la creazione.
Le guide che organizzano le funzioni cellulari sono quindi profonde ed il loro intervento può, in alcuni casi , riportare la salute in un organismo perturbato.
I sali cellulari sono riferiti ai segni in quanto funzione superiore e non come semplice segno solare individuale. I soggetti che hanno degli scompensi troveranno giovamento e completamento nell’assunzione dei sali utili.

Coloro che studiano queste realtà si trovano in grande confusione quando scoprono la contraddizione tra diversi autori riguardo alle funzioni dei sali . Occorre quindi una grande sensibilità per poter ritrovare il contatto con il profondo, così da poter ordinare e catalogare i sali in base alle loro reali funzioni.

Scopriamo quindi che il mondo vivente è organizzato dal mondo inorganico minerale .
Con questi canoni, oltre ai sali di Shussler, saranno analizzati gli oligoelementi catalizzatori enzimatici, i metalli, i metalloidi ed i sali utilizzati in omeopatia.

La memoria dell acqua

Le particolarità dell’acqua vengono oggi ricondotte al meccanismo del ponte idrogeno: l’atomo di
idrogeno, invece di agganciarsi ad un atomo di ossigeno, si aggancia agli elettroni, creando in tal modo un ponte tra il livello atomico (atomo d’idrogeno) ed il livello subatomico (gli elettroni). Questo ponte tra l’interno di un atomo (micro) e l’esterno (macro) consente alla sintropia di fluire dal micro al macro.
Il ponte idrogeno differenzia l’acqua dagli altri liquidi aumentando le forze coesive (sintropia). L’acqua non è la sola molecola a formare ponti idrogeno. Anche l’ammoniaca e le molecole di acido
fluoridrico formano dei ponti idrogeno e anche queste molecole mostrano dei comportamenti anomali simili all’acqua.               Tuttavia, nel caso dell’acqua il numero di ponti idrogeno è  superiore e ciò determina forti proprietà di attrazione che legano le molecole in labirinti dinamici in continuo mutamento.
La singolarità dell’acqua risiede, quasi interamente, proprio nelle sue proprietà attrattive.  Le altre molecole che formano i ponti idrogeno, infatti, non giungono al punto di poter costruire reti e strutture ad ampio raggio nello spazio. I ponti idrogeno impongono vincoli strutturali estremamente insoliti per un liquido, e questi a loro volta influenzano proprietà fisiche come la densità, la capacità termica e la conduzione del calore, come pure il modo in cui l’acqua accoglie al proprio interno le molecole dei soluti.

La presenza di elementi chimici che per loro caratteristica possiedono una loro struttura elettronica , in particolare i metalli specie quelli di transizione , interagisce con le molecole d’acqua creando delle immagini molecolari riflesse nell’acqua stessa , queste strutture permangono anche quando l’elemento che ha dato l’impronta viene diluito sino al livelli estremi , di fatto quindi queste strutture divengono indipendenti dalla presenza fisica della sostanza stessa .

Lo stesso fenomeno molto evidente trattando elementi di transizione con caratteristiche specifiche di interazione con le molecole d’acqua, (vedi ad esempio i gel di idrossidi di Alluminio o di Ferro) tali gel : si formano macroscopicamente quando gli idrossidi  vengono fatti precipitare in soluzione acquosa .  Il fenomeno di interazione con l’acqua si presentano in forma diversa nei riguardi di qualsiasi sostanza che viene in contatto con l’acqua stessa ; il fenomeno quindi della cosiddetta memoria dell’acqua, può spiegare l’azione dei preparati omeopatici e il concetto stesso di Similia espresso da Haneman 

Omeopatia e isopatia

L’isopatia è derivata dall’omeopatia , iso significa uguale , omeo significa simile ; la isopatia quindi agisce con una sostanza che è uguale al principio che scatena la malattia stessa .  Una somministrazione di un virus inattivo in diluizione omeopatica provoca una reazione benefica , questa reazione è simile all’effetto di un vaccino classico ma l’azione è molto più profonda e moderata ,come potete apprendere dallo scritto  Uomo e Microganismi presente su questo sito : il virus è connesso con le funzioni superiori ovvero con il Sistema nervoso centrale .                        

Il virus omeopatizzato invia un messaggio che informa il soggetto , in questo modo l’organismo è pronto ad affrontare una eventuale invasione virale , il messaggio ricevuto da la possibiltà di un potenziamento e favorisce la capacità di reazione .   

                                                                                                                Una sostanza che scatena una reazione del sistema immunitario in un caso di attacco virale o batterico come l’interleuchina 1 se omeopatizzata , favorirà una reazione febbrile segno di una produzione di anticorpi,il messaggio giunge all’organismo favorendo quindi una reazione curativa . Questi sono due esempi di preparati isopatici .  

L’omeopatia classica viceversa utilizza delle sostanze tossiche in diluizioni centesimali , esempio una preparato che in dosi tossiche provoca un disturbo del sistema circolatorio con scatenarsi si aritmie come la Atropina presente nella belladonna se omeopatizzato : favoririrà la soluzione di alterazioni del ritmo e  della soluzione degli spasmi a livello peristaltico , queste funzioni dovute all’acetilcolina vengono antagonizzate dalla  Atropina contenute nella belladonna omeopatizzata.